Nel mondo come cristiani


Diocesi di Asti



 


Nel mondo come Cristiani.


(clicca sul titolo per scaricare la lettera) 


X Francesco Ravinale


Lettera pastorale per l’anno 2009/10



 


 


L’impegno dei cristiani nella città è questione fondamentale dell’azione pastorale ordinaria di ogni comunità cristiana.


 


Il fatto che questo anno ci sia proposto dal Santo Padre come un anno sacerdotale non distoglie da questa prospettiva, anzi la puntualizza con motivazioni adeguate, perché il compito dei preti consiste




  • nel curare che ciascuno dei fedeli sia condotto a sviluppare la propria vocazione specifica secondo il Vangelo, a praticare una carità sincera  e operativa, ad esercitare quella libertà con cui Cristo ci ha liberati.

  • Inoltre ai presbiteri sono affidati in modo speciale i poveri e i più deboli, ai quali lo stesso Signore volle dimostrarsi particolarmente unito e la cui evangelizzazione è mostrata come segno dell’opera messianica.

  • Ancora: di ben poca utilità saranno le cerimonie più belle o le associazioni più fiorenti, se non sono volte ad educare gli uomini alla maturità cristianaI cristiani devono essere educati a non vivere egoisticamente, ma secondo le esigenze della nuova legge della carità, la quale vuole che ciascuno amministri in favore del prossimo la misura di grazia che ha ricevuto e che in tal modo tutti assolvano cristianamente i propri compiti nella comunità umana.

 


Tutto questo può diventare oggetto di catechesi ordinaria e prospettiva di itinerari formativi, con la proposta di uno stile di gratuità e l’esigenza di accompagnamento spirituale. Gli stessi interrogativi emersi in queste pagine possono costituire un interessante cammino di catechesi per adulti e giovani:


 



  • Dove trovare una sicurezza autentica nelle attuali situazioni della vita?

  • Come restituire speranza ad una società in crisi proprio perché in difetto di fiducia?

  • Come mantenere la propria libertà di fronte ai mezzi di comunicazione sociale?

  • Le scelte politiche possono essere operate in base al consenso che riscuotono, oppure devono ricercare il bene, nella verità delle cose?

  • C’è un criterio per comprendere quali azioni sono un vero diritto e quali semplicemente assecondano orientamenti dannosi?

31-08-2009