A Immagine e Somiglianza







DIOCESI DI ASTI


A IMMAGINE E SOMIGLIANZA


PROGETTO DI PERSONA UMANA PER UN IMPEGNO EDUCATIVO


LETTERA PASTORALE 2010


Nell’anno pastorale che il Signore ci chiama a vivere porteremo avanti l’impegno di sempre, convinti che la stessa vita di Chiesa sia un autentico ambiente di educazione. Lo scorso anno è stato avviato un bel corso per operatori pastorali e vorrei sottolineare che la finalità di questa iniziativa è fortemente educativa, così come in un quadro educativo si colloca la nuova vitalità che speriamo di poter dare al Capitolo dei Canonici della Cattedrale, chiamato a testimoniare l’importanza della preghiera e quindi del rapporto con il Signore, come dimensione essenziale della persona umana.
Nella prossima estate i giovani saranno chiamati a Madrid per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù, che contribuisce a mettere in grande evidenza la preoccupazione della Chiesa per l’educazione dei giovani. Infine quest’anno si concluderà con un appuntamento importante, poiché giunge a scadenza il mandato degli organismi di partecipazione ecclesiale: Consiglio Presbiterale, Consiglio pastorale diocesano e Consigli pastorali parrocchiali. In occasione di questi adempimenti capita spesso di percepire un po’ di fastidio, non solo per la fatica immancabilmente connessa con ogni fase di rinnovamento, ma per il sospetto che la preoccupazione delle strutture e degli organismi possa soffocare il genuino impegno della Chiesa e chiuderci in un’arida operazione d’ingegneria pastorale. Personalmente mi sento molto sereno di fronte a queste perplessità, perché ritengo di avere sempre proposto l’organizzazione della Diocesi guidato esclusivamente dal desiderio di dare supporto a un’azione apostolica. L’impegno di educazione cui siamo chiamati sarà di notevole aiuto a non abbandonarci a schemi formali: non abbiamo la preoccupazione di riempire le caselle di qualche organigramma, ma semplicemente vogliamo accompagnare ogni persona nella sua crescita e, siccome per avviare qualsiasi lavoro è necessario che qualcuno se ne faccia carico, un eventuale nuovo assetto organizzativo sarà ispirato soltanto dalla necessità di svolgere al meglio il nostro servizio e risulterà efficace solo a condizione che i responsabili di qualsiasi incarico rimangano fedeli al compito loro affidato. Ci auguriamo di poter contribuire alla formazione di tanti giovani, perché il Signore lo sta chiedendo esplicitamente, con gli avvenimenti della storia e con l’insegnamento della Chiesa e perché il mondo ha bisogno di generazioni nuove, ispirate da ideali grandi, modellati sull’insegnamento evangelico. Ci affidiamo, come sempre, all’intercessione di Maria, chiedendole di trasfondere anche in noi quell’affetto con cui segue trepidante le vicende di ciascuno dei suoi figli, nella certezza che una comunità ecclesiale animata da questi sentimenti non mancherà di dare un valido apporto per il bene di questa nostra società.


+ Francesco Ravinale

03-09-2010