La carità di cristo ci sprona

domenica 10 Aprile

“LA CARITA’ DI CRISTO CI SPRONA”

Carta di Intenti della Chiesa di Asti

 in occasione del Congresso Eucaristico Diocesano 10-17 aprile 2016

 

Due secoli fa San Giuseppe Cottolengo aveva fatto sua la frase di s. Paolo (2Cor 5,14) “Caritas Christi urget nos” per esprimere il dinamismo che dal cuore eucaristico della chiesa, il Cristo crocifisso e risorto per noi, si espande in una sorta di reazione a catena nucleare (così si espresse Benedetto XVI nell’omelia ai giovani radunati a Colonia fino alle estreme e alle più nascoste periferie del mondo). Questa immagine inquadra la presente carta di intenti che la Chiesa di Asti intende presentare alla gente e alle realtà istituzionali (politiche e civili), per esprimere la volontà di farsi coinvolgere da questa esplosione di amore. Il fatto che si metta al centro un problema molto specifico (la presenza di molte famiglie in cui gli anziani devono ancora mantenere economicamente figli e nipoti, spesso rinunciando a spese sanitarie per sé) per un verso è motivato dal desiderio di stare con i piedi per terra e per altro verso non preclude che questa attenzione possa allargarsi ad altre situazioni.

Gli intenti che ci proponiamo sono di tre tipi: personali, ecclesiali e socio-politici, ben consapevoli che in quanto Chiesa noi possiamo assumerci responsabilità solo sui primi due. Siamo però disponibili a confrontarci anche sugli intenti socio-politici che sono emersi nel lavoro svolto per la stesura della Carta. Quest’ultima:

  • è partita da una piccola ricerca-intervento con interviste a famiglie che sono in quella condizione
  • è proseguita con l’ascolto della Parola di Dio che ha illuminato le nostre decisioni
  • è frutto di un confronto tra le diverse sensibilità presenti nella comunità cristiana diocesana
  • è concepita non come punto di arrivo, ma come “tappa” per ulteriori cammini, affinchè la dinamica eucaristica dia frutti di azioni, decisioni e conversioni.

 

INTENTI DI CONVERSIONE PERSONALE

  • Vogliamo lavorare a tutti i livelli per combattere l’apatia e l’indifferenza che spesso colpiscono le persone, disamorate da questioni complesse e da notizie troppo spesso di segno negativo. Ci adopereremo per portare alla luce situazioni nascoste e per dare voce a coloro che non hanno gli strumenti o le disponibilità finaziarie per farlo.
10/04/2016 00:00
17/04/2016 00:00
Agenda pastorale