VIC e alienazione

VERIFICA DI INTERESSE CULTURALE (V.I.C.) ED ALIENAZIONE DEI BENI IMMOBILI

Ogni bene immobile avente 70 o più anni ed appartenente ad un Ente Ecclesiastico è sottoposto a tutela ai sensi e per gli effetti del  Codice Urbani (D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.). Qualora il parroco/legale rappresentante fosse nella necessità di richiedere l’autorizzazione alla vendita di un bene immobile di proprietà parrocchiale deve rivolgersi anche all’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto per iniziare l’iter di richiesta di Verifica di Interesse Culturale qualora ottenga dall’Ufficio Amministrativo l’autorizzazione all’alienazione. Tale verifica ha come obiettivo quello di appurare se il bene immobile abbia o meno effettivamente quel valore storico, artistico, culturale che lo vincola al rispetto della normativa di settore (Codice Urbani ).

In condizioni ordinarie i tempi per la risposta della VIC sono dell’ordine almeno di sei mesi, occorre quindi considerare anche queste tempistiche nella scelta della data del possibile atto di vendita.

Documentazione per VIC relativa a intero edificio: VIC_ED

Documentazione per VIC relativa ad alloggio in condominio: VIC_ALL

Se l’esito della verifica di interesse culturale è positivo sull’immobile viene emanato un provvedimento di tutela da parte della Direzione Regionale PaBAACC ed attraverso l’Ufficio Beni Culturali deve essere richiesta dal parte del parroco/legale rappresentante specifica Domanda di autorizzazione all’alienazione. Si rimanda a:

Alienazione_note informative per i parroci

Alienazione_domanda_maggio

IMPORTANTE Quando si vende un immobile bisogna verificare anche ciò che in esso è contenuto e custodito; si ricorda ai reverendi parroci ed amministratori che loro sono custodi dei beni, non proprietari; se i beni mobili custoditi nell’immobile che si vuole vendere sono inventariati, bisogna rivolgersi all’Uff. Beni Culturali per procedere con le necessarie autorizzazioni allo spostamento; qualora i beni non compaiano in un inventario ufficiale, ma siano sottoponibili a tutela ai sensi del Codice Urbani (D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.), occorre rivolgersi  all’Uff. Beni Culturali per procedere nella stesura di un primo inventario e nella successiva verifica dei requisiti di tutela per la loro eventuale catalogazione ufficiale.