Coltivare l’alleanza con la terra

“Coltivare l’alleanza con la terra”. E’ il tema della 13.ma Giornata per la Custodia del Creato che si è celebrata il 1° settembre e che propone una sfida complessa, quella di ritrovare una prospettiva pastorale nella presa in carico solidale delle  fragilità ambientali di fronte agli impatti del mutamento, in una prospettiva di cura integrale.

“Finché durerà la terra, seme e mèsse, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno’ (Gen. 8, 22). Con queste parole la Scrittura indica nell’alternanza dei tempi e delle stagioni un segno di quella stabilità del reale, che è garantita dalla fedeltà di Dio”. Così i Vescovi italiani nel Messaggio nel quale si mette in rilievo come oggi ci si senta talvolta “come se tale alleanza fosse intaccata”: dalle devastazioni dei fenomeni atmosferici a causa del cambiamento climatico all’inquinamento diffuso. Per questo “talvolta si fa strada un senso di impotenza e di disperazione, come fossimo di fronte ad un degrado inevitabile della nostra terra”.
Prendendo spunto  dall’incoraggiamento che arriva dall’Enciclica di papa Francesco “Laudato si’”, i Vescovi richiamano a “un’attiva opera di prevenzione”, attenti a ritrovare la “prospettiva pastorale” “nella presa in carico solidale delle fragilità ambientali di fronte agli impatti del mutamento, in una prospettiva di cura integrale. Occorre ritrovare il legame tra la cura dei territori e quella del popolo”. Una sfida, conclude il documento, da affrontare “in orizzonte ecumenico”: “É importante operare assieme, perché possiamo tornare ad abitare la terra nel segno dell’arcobaleno, illuminati dal “Vangelo della creazione””.

La Giornata per la Custodia del Creato verrà celebrata a livello diocesano e regionale sabato 15 settembre nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Villanova.

Ricco il programma della giornata.

Alle 9.30, dopo l’accoglienza e i saluti del vescovo Francesco Ravinale, si terrà un dialogo a più voci sul passo della Genesi (8,22). Interverranno don Carlo Pertusati, delegato della commissione per l’Ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi, can. Fabrizio Casazza, direttore dell’istituto superiore di Scienze Religiose della Diocesi di Alessandria e padre Marius Trifina, rappresentante della Chiesa Ortodossa.

Le conclusioni verranno affidate a don Flavio Luciano (incaricato regionale della pastorale Sociale e del Lavoro). Dalle 11 alle 12 è previsto l’incontro teatrale “Prima lezione di giardinaggio per giardinieri anonimi rivoluzionari” di Lorenza Zambon.

Dopo la pausa pranzo (con la possibilità della visita al Santuario e alla Cappella Votiva) interverrà monsignor Nerì José Tondello, vescovo di Juina, in Brasile e membro del consiglio pre-sinodale del prossimo sinodo sul tema “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un ecologia integrale” che si terrà nell’ottobre 2019.

Dalle 15.30 alle 17 tavola rotonda condotta dal giornalista Beppe Rovera sul tema “Cosa possiamo fare per non cedere alla rassegnazione?”, con l’intervento di testimoni dle mondo dell’impresa, dell’agricoltura, dell’Amministrazione Pubblica e della Chiesa. La Giornata si concluderà con la celebrazione della Parola.

Durante la giornata sarà esposta la mostra “il Grido della Terra”.